Torna OffiCine Cafè, la rassegna di cinema indipendente italiano curata da OffiCine Mattòli

Anche quest'anno OffiCine Mattòli organizza OffiCine Cafè, rassegna giunta alla terza edizione che focalizza l'attenzione su quanto di più interessante ha da offrire il nostro cinema indipendente.
Il programma di quest'anno, oltre ad essere particolarmente ricco, si svilupperà anche all'interno di altri eventi provinciali, come l'Unifestival, organizzato dall'Università di Macerata, e Borgofuturo, importante manifestazione legata ai temi ambientali che si svolge da alcuni anni nel centro storico di Ripe San Ginesio.

Anche quest’anno OffiCine Mattòli organizza OffiCine Cafè, rassegna giunta alla terza edizione che focalizza l’attenzione su quanto di più interessante ha da offrire il nostro cinema indipendente.
Il programma di quest’anno, oltre ad essere particolarmente ricco, si svilupperà anche all’interno di altri eventi provinciali, come l’Unifestival, organizzato dall’Università di Macerata, e Borgofuturo, importante manifestazione legata ai temi ambientali che si svolge da alcuni anni nel centro storico di Ripe San Ginesio.

Si inizia giovedi 16 a Macerata, nel dipartimento di studi umanistici della Facoltà di Filosofia: alle ore 21:30 il regista Francesco Amato presenterà il suo ultimo film “Cosimo e Nicole”, pellicola che si è aggiudicata il premio “Prospettive Italia”, per il Miglior lungometraggio nazionale all’ultimo Festival del Cinema di Roma. Tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, Paolo Sassanelli e Clara Ponsot, al suo primo film in Italia.
La sera successiva, nella stessa location, sarà la volta di “Alì ha gli occhi azzurri”. Anche in questo caso sarà possibile discutere del film, e più in generale della situazione del cinema italiano, con il regista Claudio Giovannesi. A testimoniare il valore anche di quest’opera i due riconoscimenti ottenuti al Festival di Roma: “Premio Speciale della Giuria” e “Premio Opera Prima e Seconda”. Interverranno anche lo scenografo Daniele Frabetti e il suo assistente Davide Marchi, nato e cresciuto a Cessapalombo.
Uno dei temi che attraversa i film di Amato e Giovannesi, vale a dire le difficoltà incontrate da molti immigrati nell’integrarsi nel tessuto sociale del nostro paese, viene trattata in maniera moderna, riuscendo a sfuggire agli stereotipi in cui è facile cadere quando si trattano questi argomenti. Due opere quanto mai necessarie, soprattutto nell’Italia di oggi.
Nel corso delle due serate verranno proposti, in anteprima assoluta, anche due cortometraggi realizzati da ex allievi di OffiCine Mattòli: “Assalto #01 – Maria Cristina” di Giuseppe Imparato e “Try and see” di Giacomo Pecci. Saranno presenti i registi e le troupe dei corti.
Entrambe le serate, ad ingresso gratuito, avranno inizio alle 21:30.
La novità più rilevante dell’edizione di quest’anno di OffiCine Cafè è costituita dagli “Assalti cinematografici”, che su spinta del coordinatore di Officine, Damiano Giacomelli, si configurano come “brevi produzioni ad alto coefficiente d’improvvisazione, scritte, girate e montate nel giro di pochi giorni, cercando di raccogliere lo spirito dei luoghi dove vengono realizzate”, ad opera di una mini-troupe composta interamente da attori, sceneggiatori e filmmakers formati ad OffiCine Mattòli.

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