Filippo Timi, attore, scrittore e regista, nasce a Perugia nel 1974.
Intraprende il percorso teatrale di ricerca e sperimentazione passando dal Centro di Pontedera (Pisa) fino ad arrivare a collaborazioni con Dario Marconcini, Cesare Ronconi, Robert Wilson, Pippo Del Bono e Giorgio Barberio Corsetti.
Nel 2009 è alla regia dello spettacolo teatrale Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche, da lui scritto assieme a Stefania De Santis.
Nel 2011 scrive, dirige e interpreta Favola. C’era una volta una bambina, e dico c’era perché ora non c’è più e Giuliett’e Romeo. M’engolfi l’core, amore.

Come attore cinematografico Timi inizia la sua carriera nel 1999 nel film In principio erano le mutande di Anna Negri.
La consacrazione al grande pubblico arriva con la partecipazione nel 2006 al film In memoria di me di Saverio Costanzo, nel 2007 in Saturno Contro di Ozpetek, I Demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo, La Signorina Effe di Wilma Labate e nel 2008 come protagonista del film Come Dio Comanda di Gabriele Salvatores, dove recita al fianco di Elio Germano.

Nel frattempo si fa conoscere come scrittore: nel 2006 esce il suo primo romanzo Tuttalpiù muoio edito dalla Fandango, scritto a quattro mani con Edoardo Albinati, seguito da E lasciamole cadere queste stelle (Fandango, 2007), Peggio che diventare famoso (Garzanti, 2008) e Racconti Perugini (Midgard, 2009).
Ricordiamo altri importanti film come protagonista e co-protagonista, quali: Vincere di Marco Bellocchio (2008), La doppia ora di Giuseppe Capotondi (2008), Vallanzasca, gli angeli del male di Michele Placido (2010).
Nel 2010 partecipa con un piccolo ruolo al cast di The American per la regia di Anton Corbijn, nello stesso anno veste i panni di un inquietante clown nel film La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo con il quale ha collaborato alla sceneggiatura.
Nel 2011 l’attore è protagonista alla 68 mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con tre film: Ruggine di Daniele Gaglianone, Quando la notte di Cristina Comencini e Missione di pace di Francesco Lagi.

Segnaliamo alcuni Premi e Riconoscimenti:
Nel 2000 riceve il 2° premio al Bellaria Film Festival con il cortometraggio Atomique. Les trois portes da lui diretto e interpretato assieme a Tonino De Bernardi.
Nel 2004 vince il Premio Ubu come miglior attore under 30.
Nel 2005 riceve il Premio della Critica teatrale, promosso dall’ANCT. Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Nel 2007 riceve il premio FICE – Federazione italiana cinema d’Essai come «miglior interprete d’essai dell’anno».
Nel 2009 riceve il Premio Francesco Pasinetti, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), come miglior attore per la sua interpretazione nel film La doppia ora di Giuseppe Capotondi e il premio Silver Hugo al 45th Chicago International Film Festival come miglior attore per il film Vincere di Marco Bellocchio, la nomination come migliore attore protagonista ai Nastri d’Argento per i film Vincere e Come Dio comanda di Gabriele Salvatores, e la nomination all’European Film Awards come miglior attore europeo per il film Vincere di Marco Bellocchio.
Nel 2010, per il film Vincere ottiene la candidatura al David di Donatello per la categoria di miglior attore protagonista e riceve il Premio Golden Graal come miglior attore drammatico di cinema per i film La doppia ora di Giuseppe Capotondi e Vincere di Marco Bellocchio.
Nello stesso anno il Premio Lo Straniero assegnato dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi, come «nome di punta del sistema culturale e spettacolare italiano».
Nel 2010 la città di Perugia lo iscrive all’Albo d’Oro, onorificenza riservata ai cittadini che si sono distinti in vari settori culturali
Ed è ancora la sua terra a rendergli omaggio consegnandogli nel gennaio 2011 il primo Etrusco d’Oro 2010, assegnato dall’associazione perugina Pro Ponte a un «personaggio dell’Etruria che si è distinto in ambito nazionale».
Nel 2011 riceve, alla sua prima edizione, il Premium Cinema Talent, riconoscimento del canale Cinema di Mediaset Premium.

FILIPPO TIMI

Filippo Timi, attore, scrittore e regista, nasce a Perugia nel 1974.

Intraprende il percorso teatrale di ricerca e sperimentazione passando dal Centro di Pontedera (Pisa) fino ad arrivare a collaborazioni con Dario Marconcini, Cesare Ronconi, Robert Wilson, Pippo Del Bono e Giorgio Barberio Corsetti. Nel 2009 è alla regia dello spettacolo teatrale Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche, da lui scritto assieme a Stefania De Santis. Nel 2011 scrive, dirige e interpreta Favola. C’era una volta una bambina, e dico c’era perché ora non c’è più e Giuliett’e Romeo. M’engolfi l’core, amore.

Come attore cinematografico Timi inizia la sua carriera nel 1999 nel film In principio erano le mutande di Anna Negri.

La consacrazione al grande pubblico arriva con la partecipazione nel 2006 al film In memoria di me di Saverio Costanzo, nel 2007 in Saturno Contro di Ozpetek, I Demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo, La Signorina Effe di Wilma Labate e nel 2008 come protagonista del film Come Dio Comanda di Gabriele Salvatores, dove recita al fianco di Elio Germano.

Nel frattempo si fa conoscere come scrittore: nel 2006 esce il suo primo romanzo Tuttalpiù muoio edito dalla Fandango, scritto a quattro mani con Edoardo Albinati, seguito da E lasciamole cadere queste stelle (Fandango, 2007), Peggio che diventare famoso (Garzanti, 2008) e Racconti Perugini (Midgard, 2009).

Ricordiamo altri importanti film come protagonista e co-protagonista, quali: Vincere di Marco Belloccio (2008), La doppia ora di Giuseppe Capotondi (2008), Vallanzasca, gli angeli del male di Michele Placido (2010). Nel 2010 partecipa con un piccolo ruolo al cast di The American per la regia di Anton Corbijn, nello stesso anno veste i panni di un inquietante clown nel film La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo con il quale ha collaborato alla sceneggiatura. Nel 2011 l’attore è protagonista alla 68 mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con tre film: Ruggine di Daniele Gaglianone, Quando la notte di Cristina Comencini e Missione di pace di Francesco Lagi.

Segnaliamo alcuni Premi e Riconoscimenti:

Nel 2000 riceve il 2° premio al Bellaria Film Festival con il cortometraggio Atomique. Les trois portes da lui diretto e interpretato assieme a Tonino De Bernardi.

Nel 2004 vince il Premio Ubu come miglior attore under 30.

Nel 2005 riceve il Premio della Critica teatrale, promosso dall’ANCT. Associazione Nazionale Critici di Teatro.

Nel 2007 riceve il premio FICE – Federazione italiana cinema d’Essai come «miglior interprete d’essai dell’anno».

Nel 2009 riceve il Premio Francesco Pasinetti, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), come miglior attore per la sua interpretazione nel film La doppia ora di Giuseppe Capotondi e il premio Silver Hugo al 45th Chicago International Film Festival come miglior attore per il film Vincere di Marco Bellocchio, la nomination come migliore attore protagonista ai Nastri d’Argento per i film Vincere e Come Dio comanda di Gabriele Salvatores, e la nomination all’European Film Awards come miglior attore europeo per il film Vincere di Marco Bellocchio.

Nel 2010, per il film Vincere ottiene la candidatura al David di Donatello per la categoria di miglior attore protagonista e riceve il Premio Golden Graal come miglior attore drammatico di cinema per i film La doppia ora di Giuseppe Capotondi e Vincere di Marco Bellocchio.

Nello stesso anno il Premio Lo Straniero assegnato dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi, come «nome di punta del sistema culturale e spettacolare italiano».

Nel 2010 la città di Perugia lo iscrive all’Albo d’Oro, onorificenza riservata ai cittadini che si sono distinti in vari settori culturali

Ed è ancora la sua terra a rendergli omaggio consegnandogli nel gennaio 2011 il primo Etrusco d’Oro 2010, assegnato dall’associazione perugina Pro Ponte a un «personaggio dell’Etruria che si è distinto in ambito nazionale».

Nel 2011 riceve, alla sua prima edizione, il Premium Cinema Talent, riconoscimento del canale Cinema di Mediaset Premium.